E' ora online il sito definitivo di Sinistra Per... Giurisprudenza, all'indirizzo http://sinistraper.org/jus


Il corso di laurea in Scienze Giuridiche

1. Presentazione.
2. Com'è organizzato il corso?
3. Ordinamento del corso.
4. Gli esami fondamentali.
5. Seminari.
6. La prova finale.



1. Presentazione.

Il Corso di Laurea in Scienze Giuridiche, pur mutuando gran parte del patrimonio didattico della tradizionale laurea quadriennale in Giurisprudenza ("vecchio ordinamento"), è stato articolato in modo da assicurare al futuro giurista la preparazione e la flessibilità necessare a svolgere in modo adeguato la propria funzione professionale.

Il percorso formativo si è articolato su un triennio dedicato ad un compiuto ed approfondito studio del diritto nel suo aspetto istituzionale, che trova un naturale (ancorché non obbligatorio) completamento nel successivo biennio di specializzazione. I laureati in Scienze Giuridiche potranno quindi iscriversi, senza alcun debito formativo, al Corso bienniale di Laurea Specialistica in Giurisprudenza, la cui frequenza è indispensabile per quanti intendano dedicarsi non solo alle "classiche" professioni legali, intraprendendo la strada della Magistratura, dell'Avvocatura o del Notariato, ma anche delle carriere direttive della P.A. e della aziende private.

Nell'ambito del Corso di Laurea in Scienze Giuridiche, si è tuttavia inteso fornire fin dall'inizio tutte quelle nozioni e conoscenze ritenute utili e strumentali per garantire ai laureati, già all'esito del triennio formativo, l'accesso a sbocchi professionali differenti da quelli sopra specificati.

In seguito alla riforma del 2005 la Facoltà ha deciso la disattivazione del primo e del secondo anno di tale Corso di Laurea.

Torna all'indice



2. Com'è organizzato il corso?

L'organizzazione didattica prevede una ripartizione degli insegnamenti in semestri. Al termine di ciascun semestre sono previsti periodi di sospensione dell'attività didattica onde consentire agli studenti di sostenere gli esami di profitto. Il quadro delle attività formative contempla, oltre alle tradizionali lezioni, anche esercitazioni, seminari e conferenze.

Il superamento di ogni esame di profitto consente l'acquisizione dei crediti corrispondenti, per un totale di 60 crediti per ogni anno di corso.

Torna all'indice



3. Ordinamento del corso.

Per ottenere la laurea in Scienze Giuridiche bisogna conseguire 180 CREDITI.

Per il Corso di Laurea - strutturato in tre anni - l'ordinamento prevede il superamento di:
  • 15 Esami Fondamentali. (9 crediti ciascuno).
  • 2 Esami Opzionali (complementari) da scegliere dall’elenco degli esami disposti dalla Facoltà. La scelta, da parte dello studente, è del tutto libera, con i soli limiti – ovviamente imprescindibili – della propedeuticità e del numero degli insegnamenti attivati. (6 Crediti ciascuno) [VEDI].
  • 12 Crediti a scelta dello studente da conseguire:
  1. nell’ambito dell’elenco messo a disposizione dalla Facoltà, con le stesse modalità degli esami complementari: propedeuticità e numero degli insegnamenti attivati. Quindi, in questo caso dovrete sostenere 2 esami complementari da 6 crediti;
  2. in qualsiasi altra Facoltà di Pisa, con la differenza che è possibile sceglierne le modalità. Ad esempio, potrete decidere di sostenere un solo esame da 12 crediti; o due esami da 6 crediti; oppure tre tirocini, o laboratori, da quattro crediti; o, ancora, un esame da 8 crediti e un laboratorio, o tirocinio, da 4; e così via…..
  3. oppure con lo svolgimento di attività, cui la Facoltà attribuisce dei CREDITI in corrispondenza del lavoro svolto (per ulteriori informazioni chiedete alla coordinatrice didattica, la Dott.ssa Laura Ciuccoli; primo piano della Sapienza, a fianco dell'aula magna nuova)
  • Prova di Lingua (5 crediti) gestita, da quest’anno dal CLI (Centro Linguistico Interdipartimentale).
  • Prova di Informatica (4 crediti) da sostenere presso il Test Center dell’Ateneo (per noi bisogna andare alla Facoltà di Lettere) che rilascia la certificazione ECDL (Patente Europea del Computer) , certificazione riconosciuta in tutta Europa.
  • Altre attività formative (Seminari) organizzati dalla stessa Facoltà. (2 Crediti).
  • PROVA FINALE + verifica lingua straniera. (7+3 Crediti). Ci siamo battuti perchè fosse modificata la vecchia prova finale (tema in classe) e fosse inserita anche la c.d. "tesina".
    Quanto alla "verifica della lingua straniera", è previsto, oltre all'esame da svolgere durante i tre anni, un altro esame da fare alla fine, in concomitanza con la prova finale, per verificare la conoscenza della lingua straniera.
Torna all'indice - Torna a inizio capitolo



4. Gli esami fondamentali.

PRIMO ANNO
  • Diritto Costituzionale I [9]
  • Diritto Privato I [9]
  • Economia Politica [9]
  • Istituzioni di diritto romano [9]
  • Filosofia del Diritto [9]

SECONDO ANNO
  • Diritto dell'Unione Europea [9]
  • Diritto Costituzionale II [9]
  • Diritto Penale [9]
  • Storia del Diritto Medievale e Moderno (Medievale) [9]
  • Diritto Privato II [9]
  • Sistemi Giuridici Comparati [9]

TERZO ANNO
  • Diritto Amministrativo [9]
  • Diritto Commerciale [9]
  • Diritto del Lavoro [9]
  • Istituzioni di diritto processuale [9]
Torna all'indice



5. Seminari.

I 2 cfu previsti per altre attività dall’ordinamento didattico del Corso di laurea devono essere acquisiti attraverso la frequenza obbligatoria di seminari organizzati all’interno della Facoltà.

Sono previsti due cicli di seminari nell’ambito di ciascun anno accademico: un primo ciclo si svolge durante il primo semestre e un secondo ciclo durante il secondo semestre.

Si informano gli studenti della possibilità di conseguire i suddetti crediti tramite il riconoscimento con crediti in esubero derivanti da esami. Ad es., chi sostiene un esame a scelta da 8 crediti può farsi riconoscere 6 crediti come attività a scelta libera nell'ambito degli esami da sostenere, e i rimanenti 2 crediti altre attività.

Torna all'indice




6. La prova finale.

La prova finale, grazie alle nostre incessanti pressioni, sorte dal fatto che la ormai passata prova finale portava ad una “licealizzazione” dell’Università - perché assomigliava ad un vero e proprio tema svolto sui banchi delle superiori - è stata di recente modificata (febbraio 2004), poiché non dava spazio ad altre scelte se non a quella di un tema, da scegliere fra i tre stabiliti dalla commissione d’esame nell’ambito del gruppo omogeneo di discipline (scelto precedentemente dallo studente stesso tra i cinque disponibili): un vero e proprio tema in classe come alle scuole superiori.
La nuova prova finale invece, secondo noi, al momento è meglio strutturata perché permette di scegliere tra:
  1. Una “Tesina” su un argomento scelto dallo studente; un vero e proprio lavoro di ricerca e di approfondimento condotto con l’aiuto del docente.
  2. Il “Tema”, con una differenza rispetto a prima: non vi è più un gruppo omogeneo di discipline da scegliere. Lo studente sceglie la disciplina. Concorda un piano di ricerca con il docente. Lo approfondisce, e il giorno prestabilito va a fare il detto tema su una traccia scelta dal docente di quella disciplina.


Art.15 Regolamento Didattico di Scienze Giuridiche (prova finale per il conseguimento del titolo)

Per il conseguimento della Laurea in Scienze Giuridiche è necessario il superamento di una tra due prove finali a scelta dello studente:
1. La redazione di un elaborato su un argomento scelto dal candidato, sotto la guida di un relatore, docente della materia. L'elaborato sarà discusso davanti a una Commissione nominata dal Preside, composta da cinque membri, di cui almeno tre professori ufficiali del corso; la discussione avrà svolgimento pubblico, nominata dal Preside, composta da cinque docenti universitari della Facoltà, di cui almeno tre professori ufficiali del corso. L'elaborato e le tematiche sottostanti saranno successivamente oggetto di discussione pubblica di fronte alla Commissione stessa.
2. Una prova scritta su temi inerenti a una disciplina prescelta dallo studente e sulla quale sia stata concordata, con un relatore docente della materia, una preparazione scientifica e di un adeguato approfondimento. L'elaborato scritto sarà valutato da una Commissione.
Qualunque sia la prova prescelta, la Commissione giudicatrice non potrà attribuire, in aggiunta al punteggio risultante dal curriculum del candidato, più di dieci sui centodieci punti complessivi di cui dispone; la lode potrà essere concessa solo all'unanimità.
N.B. Nella domanda di laurea da presentare in segreteria studenti, almeno un mese prima della sessione di laurea, bisognerà specificare quale delle due prove si intende sostenere; se la prima "Elaborato scritto" se la seconda "Prova scritta".
In entrambi i casi è anche necessario specificare la lingua straniera sulla quale si intende sostenere la prova finale.


N.B. Nella domanda di laurea da presentare in segreteria studenti, almeno un mese prima della sessione di laurea, bisognerà specificare quale delle due prove si intende sostenere; se la prima ("Elaborato scritto") o la seconda ("Prova scritta").

Torna all'indice - Torna a inizio capitolo




Nessun commento: