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Il corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza

1. Presentazione.
2. Com'è organizzato il corso?
3. Cosa puoi fare dopo la laurea?
4. Ordinamento del corso.
5. Gli esami fondamentali.
6. Anticipare esami della specialistica.
7. La tesi.




1. Presentazione.

Il Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza si colloca nell’ottica di una progressione degli studi concepita come espressione particolarmente significativa e qualificante dell’organizzazione didattica postulata dalla riforma universitaria del '99. Esso rappresenta ed incarna una duplice dimensione, nel segno dell’offerta della più ampia gamma di possibilità a disposizione degli studenti. Da una parte, infatti, il Corso di Laurea Specialistica non mira a costituire un completamento necessario del corso di studi relativo alle discipline giuridiche; nel senso che già le stesse lauree triennali configurano dei percorsi conoscitivi in linea con un significativo novero di sbocchi professionali nel contesto della società attuale. Dall’altra parte, tuttavia, il Corso di laurea specialistica mira a soddisfare i desideri e le aspettative di quanti aspirino ad approfondire ulteriormente lo studio delle materie giuridiche attingendo le basi necessarie per poter affrontare lo svolgimento di alcune professioni più “tradizionali” quali quelle di avvocato, magistrato o notaio.

È necessario precisare, nondimeno, quanto a quest’ultimo profilo, che il perseguimento di simili obiettivi risulta concepito secondo criteri di accentuata modernità nell’impostazione del corso e nei contenuti delle materie che ne fanno parte: già nel primo anno, previsto come comune a tutti gli studenti, emergono attività formative fino ad oggi estranee, in tutto o in parte, ai precedenti modelli didattici (si pensi soltanto alla materia della legislazione penale complementare o alle cognizioni linguistiche e informatiche). Nel secondo anno simili caratteristiche risultano accentuatamente potenziate dalla previsione di distinti curricula volti ad offrire un ricco ed articolato orientamento professionale (si pensi, tra le altre, alle singole discipline di diritto comparato, al diritto dell’ambiente, alla normazione dell’Unione Europea, ai settori giuridici in varia guisa collegati al mondo dell’economia e del lavoro e molti altri ancora).

Nel suo insieme il Corso di Laurea Specialistica non rappresenta, dunque, un’esperienza didattica autonoma e separata rispetto a quella che contraddistingue i corsi triennali. Il vento del nuovo che investe le lauree triennali si comunica alla stessa Laurea Specialistica, in modo tale che le materie precedentemente affrontate possano riproporsi, svilupparsi, articolarsi nel contesto del biennio di Giurisprudenza: facendo sì, in definitiva, che il magistrato o l’avvocato del futuro possano giovarsi di apporti conoscitivi interdisciplinari, sempre più necessari per gestire un mondo di relazioni sociali ed una multiformità di problematiche a livello pratico - applicativo non comparabili - grazie anche all’imponente processo di globalizzazione - con quelli riscontrabili fino ad un recente passato.
Deve, infine, osservarsi che l’accesso alla laurea specialistica non risulta precluso, giusta i principi accolti nella riforma, a studenti provenienti da corsi di studio non incardinati nella Facoltà di Giurisprudenza; nonostante che un simile accesso implichi la necessità di una valutazione in linea con le particolari modalità previste dal regolamento didattico, non può tuttavia negarsi come, anche sotto quest’ultimo profilo, la laurea specialistica venga a porsi come un disegno di più ampio respiro nella prospettiva di un accrescimento degli stimoli culturali propri di una società moderna ed avanzata.

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2. Com'è organizzato il corso?

Il corso si prefigge la finalità di fornire approfondite conoscenze metodologiche e specialistiche. A tal fine, dopo un primo anno comune a tutti gli studenti, è prevista l’articolazione in sei curricula (privatistico, pubblicistico, processualistico, impresa e diritto dell'economia pubblica e privata, internazionalistico, teorico-metodologico), concepiti per impartire una formazione adeguata a differenziati esiti. La preparazione più propriamente professionale è integrata dall’acquisizione di abilità informatiche e da attività formative da seguire in ambienti operativi connessi ai divisati obiettivi di lavoro (stages, tirocini, ecc.).

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3. Cosa puoi fare dopo la laurea?

Come già accennato in precedenza, il Corso è concepito come necessariamente preparatorio allo svolgimento delle professioni di avvocato, notaio e magistrato nonché dei ruoli di dirigente della Pubblica Amministrazione a livello statale e locale, interno ed internazionale (diplomatico, funzionario delle organizzazioni internazionali e così via dicendo).

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4. Ordinamento del corso.


Per ottenere la laurea Specialistica in Giurisprudenza bisogna conseguire 120 CREDITI.
Il corso è strutturato in due anni:
  1. Il primo uguale per tutti (60 crediti).
  2. Arrivati al secondo anno (60 crediti) ognuno sceglie l’indirizzo che preferisce. Gli indirizzi sono sei e tutti permettono gli sbocchi professionali classici che la laurea in Giurisprudenza offre:
  • PRIVATISTICO
  • PUBBLICISTICO
  • PROCESSUALISTICO
  • IMPRESA E DIRITTO DELL'ECONOMIA PUBBLICA E PRIVATA
  • INTERNAZIONALISTICO
  • TEORICO-METODOLOGICO

L’ordinamento prevede, per la Laurea Specialistica in Giurisprudenza, strutturata in due anni, il superamento di:

  • 9 Esami Fondamentali. (69 crediti).
  • 2 Esami Opzionali (complementari) da scegliere dall’elenco degli esami disposti dalla Facoltà. La scelta, da parte dello studente, è del tutto libera, con i soli limiti – ovviamente imprescindibili – della propedeuticità e del numero degli insegnamenti attivati. (6 Crediti ciascuno) [VEDI].
  • 6 Crediti a scelta dello studente da conseguire:
  1. nell’ambito dell’elenco messo a disposizione dalla Facoltà, con le stesse modalità degli esami complementari: propedeuticità e numero degli insegnamenti attivati. Quindi, in questo caso dovrete sostenere 1 esami complementari da 6 crediti;
  2. in qualsiasi altra Facoltà di Pisa, con la differenza che è possibile sceglierne le modalità. Ad esempio, potrete decidere di sostenere un solo esame da 12 crediti; o due esami da 6 crediti; oppure tre tirocini, o laboratori, da quattro crediti; o, ancora, un esame da 8 crediti e un laboratorio, o tirocinio, da 4; e così via…..
  3. oppure con lo svolgimento di attività, cui la Facoltà attribuisce dei CREDITI in corrispondenza del lavoro svolto (per ulteriori informazioni chiedete alla coordinatrice didattica, la Dott.ssa Laura Ciuccoli; primo piano della Sapienza, a fianco dell'aula magna nuova)
  • Prova di Lingua (è richiesto un livello di competenza B1)(5 crediti)
  • Prova di Informatica (4 crediti) da sostenere presso il Test Center dell’Ateneo (per noi bisogna andare alla Facoltà di Lettere) che rilascia la certificazione ECDL (Patente Europea del Computer) , certificazione riconosciuta in tutta Europa. Per questo corso è richiesto il completamento dell'ECDL Full.
  • TESI (24 crediti)
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5. Gli esami fondamentali.

PRIMO ANNO
  • Diritto Internazionale e Dir. materiale dell'U.E. [9]
  • Filosofia del Diritto Progredita [6] (oppure) Storia del Diritto (Romano e Italiano) [6]
  • Legislazione Penale Complementare [6]
  • Procedura Penale [9]
  • Diritto Processuale Civile [9]


SECONDO ANNO (Indirizzi)

(1) PRIVATISTICO
  • Diritto Civile [9]
  • Diritto Speciale del Lavoro [6]
  • Diritto Privato Comparato e Diritto Privato Comparato e Nuove Tecnologie [9]
  • Diritto Commerciale Speciale [6]

(2) PUBBLICISTICO
  • Diritto costituzionale speciale [6]
  • Diritto amministrativo speciale e diritto amministrativo monografico [9]
  • Diritto finanziario (Specialistica) [6]
  • Diritto pubblico comparato e diritto penale comparato [9]

(3) PROCESSUALISTICO
  • Diritto processuale civile speciale [6]
  • Diritto processuale penale speciale [6]
  • Giustizia amministrativa e processo tributario [9]
  • Giustizia costituzionale e tutela internazionale dei diritti [9]

(4) IMPRESA E DIRITTO DELL'ECONOMIA PUBBLICA E PRIVATA
  • Diritto commerciale speciale [6]
  • Diritto speciale del lavoro [6]
  • Diritto pubblico dell'economia e Diritto penale dell'economia[9]
  • Economia aziendale e diritto tributario dell'impresa [9]

(5) INTERNAZIONALISTICO
  • Diritto internazionale e privato processuale [9]
  • Diritto dell'unione Europea (speciale) [6]
  • Diritto della cooperazione internazionele e tutela internazionale dei diritti [6]
  • Diritto agroalimentare e Diritto dello sviluppo sostenibile [9]

(6) TEORICO-METODOLOGICO
  • Filosofia del Diritto (oppure) Storia del Diritto Romano e Italiano [6]
  • Storia del Diritto (Monografico) [9]
  • Teoria Generale del Diritto e Dottrine Politiche [9]
  • Storia del pensiero economico [6]
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6. Anticipare esami della specialistica.

Due sono le situazioni in cui può trovarsi lo studente alla fine del percorso di studi previsto per la Laurea triennale:
  1. la situazione in cui essendo ancora iscritto ai corsi di laurea triennali intenda, tuttavia, sostenere anticipatamente esami della Laurea Specialistica.
  2. la situazione in cui essendosi laureato dopo il 28 febbraio, e non potendosi iscrivere allo stesso anno accademico per problemi amministrativi intenda, tuttavia, sostenere esami della Laurea Specialistica.

Nel primo caso dello studente studente iscritto ai corsi triennali che, non avendo ancora conseguito la laurea, intenda tuttavia sostenere anticipatamente esami della Laurea Specialistica, potrà farlo purché segua le propedeuticità.
In caso di esito positivo, l'esame, se fondamentale, verrà registrato come sostenuto in soprannumero fra gli esami del corso, se complementare, sarà lo studente a indicare alle segreterie centrali al momento della domanda di laurea che quell'esame vuole tenerlo per la Laurea Specialistica.
I suddetti esami non potranno essere computati ai fini della media rilevante per l'esame di laurea triennale.
All'atto dell'iscrizione alla Laurea Specialistica, l'esame in questione sarà riconosciuto come credito formativo acquisito, nel novero dei crediti della Laurea Specialistica, e sarà normalmente computato ai fini della determinazione della media utile per il voto finale della laurea.

Nel secondo caso lo studente dovrà dichiarare in segreteria l'intenzione di iscriversi per il successivo anno accademico ad una laurea specialistica; in tal caso egli potrà sostenere gli esami che gli verranno verbalizzati all'atto dell'iscrizione.
All'atto dell'iscrizione alla Laurea Specialistica, infatti, gli esami in questione saranno riconosciuti come crediti formativi acquisiti, nel novero dei crediti della Laurea Specialistica.

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7. La tesi.

Elaborazione e discussione, nel corso di un esame finale, di un lavoro scritto su un argomento monografico, relativo ad una materia scelta dal candidato (la prova corrisponde sostanzialmente all'esame di laurea del previgente ordinamento quadriennale).

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